Adolescenti: smartphone e mal di schiena

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Adolescenti: smartphone e mal di schiena

smartphone
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Dolore al collo, lombalgia, schiena curva. Sessantenni sedentari? Tutt’altro. Sono i millennials, i ragazzi nati nei primissimi anni del Duemila, il nuovo millennio. Secondo una indagine di esperti americani, i ragazzi di questa età hanno una colonna vertebrale paragonabile a quella di una persona con il doppio dei loro anni. La responsabilità  è da attribuire all’abitudine di muoversi poco e restare immobili davanti al video dello smartphone o del tablet.

 

Giovani gobbi grazie a tablet e smartphone

I dispositivi elettronici stanno trasformando i millenials in una generazione di gobbi. Si tratta, secondo gli esperti americani in chiropratica, di un problema di tech neck, cioè di collo tecnologico. Tenendo il capo piegato in avanti a lungo, perché concentrati su smartphone e tablet, le vertebre cervicali perdono la loro curvatura naturale. Questa alterazione fisiologica provoca uno squilibrio posturale nella parte superiore del corpo. Infatti, le vertebre gravano in modo scorretto sui fasci nervosi, sottoponendo i muscoli del collo a una stiratura innaturale provocando stati infiammatori dolorosi. La zona lombare della colonna vertebrale non è messa meglio: la posizione seduta e china altera la naturale curvatura, leggermente cifotica, verso l’interno all’altezza dei lombi, che assicura l’equilibrio alla parte superiore del corpo. E così hanno inizio i dolori in questa zona. Gli esperti assicurano che i ventenni hanno la salute della spina dorsale di una persona di 30 o di 40 anni, proprio a causa delle cattive abitudini.

 

Un’ossatura mobile e flessibile

La postura che si assume davanti ad un video è statica ed è innaturale, perché costringe la colonna vertebrale a una immobilità cronica: tutto il contrario, insomma, della funzione per la quale è stata progettata da madre natura. Pensiamoci: nessuna struttura ossea e articolare è così mobile e flessuosa come la spina dorsale, deve infatti allungarsi, estendersi, piegarsi, curvare, assecondando i movimenti del corpo e la crescita stessa di un individuo. Non svolgere questa funzione comporta inevitabilmente alterazioni e un invecchiamento precoce. Non solo: l’immobilità causa anche sovrappeso e questo comporta un aggravio maggiore alla colonna vertebrale. È quindi importante modificare queste abitudini dannose. Nessuno vieta di usare smartphone e tablet, ma per non oltre 45 minuti consecutivi, alternando il passatempo con sport e gioco libero, mettendo in moto tutti i muscoli del corpo. Questa strategia aiuta anche a combattere il sovrappeso. Se i dolori cervicali e lombari sono già presenti si può praticare qualche esercizio di stretching, cercando di allungare il collo e la schiena. Vanno bene anche la ginnastica dolce e il nuoto, soprattutto a stile libero, un vero toccasana per sciogliere le contratture e irrobustire i muscoli dorsali.

 

Sahalima Giovannini

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