L’Italia è uno dei paesi europei in cui più spesso la cura dei bambini, quando i genitori lavorano, viene affidata ai nonni, piuttosto che all’asilo o alla baby sitter. Sarà perché siamo un popolo di mammoni? Sarà perché i nonni sono a costo zero? Noi preferiamo pensare che questo avvenga perché i nonni, dopo i genitori, sono la migliore compagnia per i bambini piccoli. I nonni sono attenti alla loro sicurezza non solo per la responsabilità ma perché vogliono loro bene, hanno con i nipoti quel rapporto di leggerezza che nasce dal fatto di avere più tempo libero, quindi di essere completamente dediti ai più piccoli. Ecco perché è giusto favorire il rapporto tra nonni e nipoti non solo per necessità, ma anche nel tempo libero, per creare un legame che sappia essere speciale per entrambi.
Il piacere di stare con i nonni
Stare con i nonni è bello, loro sono a cavallo tra due culture: sanno destreggiarsi con lo smartphone ma al tempo stesso sono ancora depositari di una cultura fatta di lettura, racconti ed emozioni. Per questo sono un valido aiuto nei compiti dei bambini, nel fare scoprire loro il piacere della lettura, nell’interpretare un racconto assumendo le voci dei personaggi. I nonni hanno più tempo, quindi possono dedicare lunghi momenti all’apprendimento e stimolare il piacere della lettura. Dedicare un giorno alla settimana alla lettura potrebbe essere uno spazio per rinforzare la complicità tra nonni e nipoti potrebbe essere dedicato a questo piacevole intrattenimento. I nonni possono anche invitare un gruppetto di compagni di classe dei nipoti per leggere loro qualche racconto, soprattutto quelli di una volta. La lettura è utile per tutti: i nonni sentono di avere un ruolo socialmente utile e i piccoli, attraverso la lettura, possono sviluppare l’immaginazione e inventare meravigliose avventure, per stimolare la creatività e il pensiero.
Non disubbidire troppo ai genitori
Un altro aspetto piacevole dello stare con i nonni è che, quando il tempo è limitato, ai bambini può essere concesso tutto o quasi, anche guardare la televisione un po’ più a lungo o mangiare un dolce subito prima di cena. Il bello è proprio questo: i nonni e i nipoti godono della più grande libertà dello stare insieme. Diversa è la questione se i nonni si occupano dei piccoli in modo sistematico, quasi ogni pomeriggio. Un tipo di frequentazione così serrata presuppone che siano maggiormente seguite le regole dei genitori. I nonni infatti non possono rappresentare la totale libertà, rispetto all’educazione scelta dai genitori. Qualche strappo è concesso, perché le figure di riferimento sono diverse, ma i nonni non devono essere coloro che si pongono come modello educativo rispetto ai genitori. Questo infatti potrebbe rappresentare un problema per la serenità dei bambini.
Sahalima Giovannini